domenica 20 febbraio 2011

Ed anche per questo week la forgia si spegne


e si rimette in sesto, urge fornello nuovo e ventola nuova ...

un bel fermo per manutenzione è d'obbligo

:-)

Federico

Ascia spaccalegna con codolo da battuta ...



Ancora da staccare, e da forare, lo so lo so il foro andrebbe fatto dal pieno con punzone, il tutto a caldo ed alla vecchia maniera, aimè procederò con un foro da 15 e poi allargherò a caldo sotto pressa !

Materiale C45 da temprare a tutta tempra in acqua proteggendo il filo con impasto di acqua-refrattario-cenere (poi ognuno ha i suoi impasti, un pò come le torte).

Forgiato al maglio con un Anyang C41-15 che messo alla frusta riesce a forgiare un bel pieno 40x40 mm !

A presto !


;-)

Cuscinetto dal demolitore ...





 



Semplice stratificazione senza ritorsioni per aver la trama ... mi serviva un buon tagliente per incidere il rame, quindi mentre avevo la forgia accesa, ho deciso di schiacciare un vecchio cuscinetto di trattore, e poi temparlo. Invece di prender solo le piste ed usarle sempplicemente per la lama ho deciso di far una bollitura per schiacciare il tutto senza perdermi oltre, queste son le fasi !

Materiale : 100CR6

La lama, ora dovrà esser carteggiata e lavorata .... sempre, che riesca a finire la mia carteggiatrice ;-) 

Federico

;-)

giovedì 17 febbraio 2011

Alessandro Mazzucotelli

Alessandro Mazzucotelli



Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 
Alessandro Mazzucotelli (Lodi, 30 settembre 1865Milano, 29 gennaio 1938) è stato un artigiano italiano.
Il celebre artigiano lombardo, specialista nel ferro battuto, legò il proprio nome alle decorazioni in ferro battuto delle opere dei maggiori esponenti del liberty, non solo in Lombardia ma anche all'estero.
Nato a Lodi da una famiglia di commercianti di ferro originaria della valle Imagna, ben presto si trasferì a Milano, dove trovò lavoro come apprendista, insieme al fratello Carlo, nella bottega di fabbro di Defendente Oriani in via Aldo Manuzio, che in seguito rilevò (1891; dal 1902 al 1908 la ditta ebbe nome Mazzucotelli-Engelmann; più tardi operò da solo, prima in via Ponchielli e poi alla Bicocca).
Dotato di abilità e creatività straordinarie, capace di conferire al ferro quell'aspetto flessuoso e "fiorito" che costituiva il carattere dominante del Liberty, ben presto divenne un richiesto collaboratore di affermati architetti come Giuseppe Sommaruga, Gaetano Moretti, Ernesto Pirovano, Franco Oliva, Ulisse Stacchini e Silvio Gambini.
Distintosi in occasione della prima Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902, l'anno successivo effettuò un viaggio in diversi paesi europei insieme all'ebanista Eugenio Quarti; al ritorno, intraprese un'attività di docente all'Umanitaria.
Dal 1922 diresse la Scuola Superiore di Arti Applicate ISIA di Monza, dove ebbe come allievo e successore alla cattedra di ferro battuto Gino Manara; fu presidente della Mostra Biennale Internazionale di Arti Applicate.
Tra le esposizioni cui partecipò in seguito si ricordano l' Exposition Universelle et Internationale di Bruxelles (1910) e l' Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi (1925).
Benché la sua specialità sia sempre stato il ferro battuto, eseguì anche disegni per i gioielli di Calderoni e per i tessuti delle tessiture di Brembate.

 Opere

 




All'estero

Bibliografia

  • Vittorio Pica, Alessandro Mazzucotelli, Milano, Galleria Pesaro, s.d.
  • Rossana Bossaglia, Arno M. Hammacher, Mazzucotelli: l'artista italiano del ferro battuto liberty, Ed. italiana, inglese e tedesca, Milano, Il Polifilo, 1971 - ISBN 88-7050-472-7
  • Giuseppe Maria Jonghi Lavarini, Franco Magnani, Sette secoli di ferro: Manuale pratico per riconoscere gli stili e giudicare la qualità del ferro battuto Con un'appendice su Alessandro Mazzucotelli, Milano, Di Baio Editore, 1991 - ISBN 978-88-7080-326-6
  • Ferro e liberty: Alessandro Mazzucotelli, architettura, fabbri di oggi, a cura del Gruppo architettura storia dell'arte, Comune di Monza, Biblioteca civica, Milano, Magma, [1979?]
  • L’ISIA a Monza una scuola d’arte europea, a cura di Rossana Bossaglia e Alberto Crespi, Cinisello Balsamo (Milano), Amilcare Pizzi, 1986.
  • Augusto Vecchi, "Il grande libro del ferro battuto", New Book, La Spezia, 2004 - ISBN 88-8197-392-8

Buona notte !

libri utili e letture interessanti !



LA MAGIA DEL FERRO BATTUTO ITALIANO
CENTO FABBRI MILLE IDEE
A CURA DI GIUSEPPE CISCATO
ALINEA EDITRICE
FIRENZE 2003



Damascus
Rizzo Editore 
E. Albericci, F. Galizzi, L. Pizzi 



I segreti della forgia
Rizzo editore
Antonello Rizzo


Urbano Quinto
Antichi segreti del fabbro



Urbano Quinto
Cosa Valgono le chiavi Antiche


Continua ...............................................................................

Federico

Ferronnerie Espagnole, letture serali ...

Ferronerie Espagnole

Par Monique De Fayet
Paris
Editions Charles massin





Si lavora ma .... ci si documenta, mica si può solo star li a guardar foto sul web, certi testi sono assai esplicativi, ed a dirla tutta direi siano utili alla comprensione della tecnica base, quella che fà progredire, quella utile perchè insegna quelle finezze che il tempo imponeva con la mancanza di macchinari ed attrezzature.



Ed ecco qui una saldatura a forgia degna di nota trattasi d'una Griglia romana dell'anno 1300 - Basilique Saint-Vincent, Avila

Se vi capita, cercatelo su ebay è un testo veramente molto interessante !

Buona serata !

Federico

lunedì 14 febbraio 2011

Legno, e .... taglia "malote" oi taglia pasta madre !

Tagliapane ... lo volevano il lamiera inox, ma .... un sano ritorno al passato con un buon legno di faggio invecchiato 10 anni circa, l'è la via giusta !

Buon pane a tutti

Vighetti Federico

martedì 8 febbraio 2011

Ben saldi, mi raccomando, le maniglie !



Lavoretto veloce veloce che quasi nemmeno si suda ... anche se al tempo stesso richiede un pò di tempo nel realizzare il progetto dato che l'esecuzione avviene obbligatoriamente senza alcuna saldatura.


Maniglia con decorazione a spirale "bocciardata", eseguita partendo da un'unico pezzo di dimensioni 20x20x300 mm di ferro da carpenteria; battuta a mano e senza l'ausilio del maglio (ogni tanto allenar il bracci oserve)

La seconda foto è di una maniglia  eseguita per un portone dalla difficile apertura ... mi spiace per e foto poco tecniche, ma avendo fretta non l'ho nemmeno fotografata come si deve.


Ciau !

Griglia per asado, pichana, e mille altre varie d eventuali ... ghiotte cibarie !





E tornando alla carne o alle verdura ... il grill è passione comune ad amici e parenti, ed ecco qui la richiesta d'un collega assai ghiotto e preciso, al quale non si può mentire; la richiesta è stata : "una griglia solida robusta lavabile, smontabile, funzionale"


Trattasi di griglia per barbecue da esterno, con perimietro contenitivo di supporto, e canaline in acciaio inox AISI 304 per una durata nel tempo, e maggior sicurezza alimentare.



La griglia è testata per sostenere 90 kg di qualsivoglia leccornia.


La base portante è in ferro da carpenteria (anch'esse in inox a richiesta), e funge da struttura di base su cui poggiare la parte a canaline a "v", sulle quali verrano appoggiati gli alimenti da cuocere; la scelta della canalina è stata in base a precise richieste, la carne o le verdure non attaccano e possono sgocciolare senza che il grasso o l'acqua arrivi direttamente sul fuoco, evitando così fastidiose fiammate utili al bruciar le nostre cibare.




La griglia è inclinata d'un paio di gradi per agevolare il raccogliemento del grasso in una canalina alla base della struttura, anch'essa inclinata per poter racogliere in un recipiente il grasso in eccesso, evitando così di macchiare il vostro barbeque e le vostre pietre in giardino.


La griglia è completamente smontabile e lavabile, le canaline posson esser sostituite in pochi minuti se danneggiate.






A presto