lunedì 6 dicembre 2010

Cerniere antiche, di nuova concezione



... lavorai da un antiquario, imparando così, le tecniche costruttive dell'epoca, le modalità di verifica del ferro a disposizione (di annate errate o falsi d'autore...), la pulizia, il recupero, il restauro.
L'invecchiamento programmato per parti non recuperabili quindi sostituite ex-novo.
Insomma anche questa esperienza in questo specifico ambiente di lavoro, mi ha dato la possibilità di capire quali fosssero le difficoltà dell'epoca nella realizzazione delle opere.
Molto utili e direi quasi fondamentali furono le lunghe giornate trascorse a consultare le collezioni di Urbano Quinto tramite i testi : Antichi segreti del fabbro, Cosa valgono le chiavi antiche, Cuore di Ferro;  il continuo frequentare amatori e artigiani Veneti del ferro, dai quali imparare le tecniche di brasatura a rame e ottone, il costruir chiavi e maestri, serrature con trucchi e sicurezze, un gran bel mondo ancora da approfondire e tutto da scoprie.

Ad oggi bisogna reinterpretare quest'antica arte in chiave moderna perchè a mio dire, il ferro ha ancora molto da donare, realizzando forme vive, organiche, surreali, cercando la suggestione, l'impatto visivo, l'incredibile vitalità d'un opera ben realizzata.

Quindi son anche disponibile per restauro e realizzazione di cerniere e chiavi, serrature, per cassettoni, porte scigni e ogni tipologia di mobile antico, l'unico problema ? Aver il tempo di sedersi al tavole e discutere del lavoro, il livello di finiture, le particolari richieste, la resa finale che si vuol dare al vostro pezzo da restaurare.

Si realizzano anche toppe di varia foggia, del 400 ad oggi, con fini cesellature, tagliate a scalpello e non al laser !!!!!! insomma l'antico saper fare a vostra più completa disposizione.

Buona giornata

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